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La visita neuropsicologica:


Come si svolge:
la valutazione ha una durata di circa due ore e si articola in due momenti diagnostici differenti. Include un primo colloquio esplorativo e una valutazione formale delle principali dimensioni del funzionamento cognitivo. Durante la visita sarà somministrata un'ampia batteria testistica atta a valutare le diverse aree cognitive al fine di escludere eventuali deficit o difficoltà indicativi di patologie neurodegenerative. A giudizio dell'equipe verranno somministrate prove atte ad un'indagine più approfondita.

Cosa viene valutato:
la valutazione mira a definire un profilo di funzionamento generale attraverso la somministrazione del Mini Mental State Examination (MMSE – Measso, Cavarzeran, Zappalà, et al., 1993); saranno poi indagate la sfera attentivo-esecutiva e di ragionamento logico; la sfera del linguaggio; la valutazione della componente mnesica; la valutazione delle competenze prassiche e di discriminazione visiva e l'indagine di efficienza frontale.

Cosa portare alla visita:
Il paziente dovrà essere sempre accompagnato dal caregiver di riferimento al fine di inquadrare la situazione clinica del paziente. Sarà necessario avere a disposizione la refertazione clinica del paziente. Per uno svolgimento ottimale delle prove sono richiesti occhiali da vista e protesi acustiche, in caso necessarie.

Quando richiedere una valutazione neuropsicologica:
è consigliabile richiedere una valutazione neuropsicologica quando si presentano lacune mnesiche (compromissione delle capacità di apprendere nuove informazioni, dimenticare la luce o il gas acceso ecc.), disturbi attenzionali (perdere il "filo del discorso", non riuscire a seguire un film o una discussione ecc.), modificazioni comportamentali (labilità emotiva, aggressività, depressione, disinibizione ecc.)

Ultimo aggiornamento in data 23-04-2024